Civitella del Tronto e la sua fortezza medievale
Si erge a 645 metri sul livello del mare con il fascino e la storia della sua “Fortezza”. Questa cittadella fortificata è unica nel suo genere, si trova in una splendida posizione panoramica e costituì, durante il medioevo e sino al 19° secolo, il baluardo militare al confine settentrionale del Regno di Napoli, testimoniato da cippi confinari con gli stemmi del Regno Borbonico e lo Stato Pontificio.
La fortezza di Civitella del Tronto è una opera fortificata eretta per il controllo del territorio con funzioni tattiche e difensive. La struttura è sorta a protezione dell’area che sovrasta il centro di Civitella. Il complesso rappresenta una delle più importanti roccaforti del Viceregno di Napoli ed è testimonianza delle imponenti opere d’ingegneria militare realizzate sul suolo dell’Italia meridionale. La superficie complessiva dell’opera è di 25.000 mq. Con i suoi 45.000 visitatori annui è il monumento più visitato d’Abruzzo.
Il sito è principalmente ricordato per essere stato l’ultimo baluardo del Regno delle due Sicilie che si arrese ai Piemontesi il 20 marzo 1861, tre giorni dopo l’incoronazione del Re d’Italia Vittorio Emanuele II. All’interno delle costruzioni destinate alle cucine e alla mensa, è situato il Museo delle Armi e delle Mappe Antiche.
I suoi ambienti si compongono di quattro sale espositive che raccolgono mappe, armi e altre oggetti legati alla storia e alle alterne vicissitudini del forte. Nella prima sala vi sono raccolti gli oggetti più moderni, tra i quali un elmo papalino, documenti e armi sia garibaldine che di Casa Savoia.
Nella Sala Risorgimentale si trovano esposte armi degli eserciti borbonico e Sabaudo. La terza sala accoglie il cippo confinario che segnava la linea di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie. Nella Sala Rinascimentale vi sono custodite le armi più antiche dell’esposizione.